domenica 15 maggio 2011

Nonostante la Gelmini.

NONOSTANTE LA GELMINI

A partire dalla presente Edizione (giugno 2011), Riforma della Scuola inaugura la “rubrica” Nonostante la Gelmini. L’intenzione dei direttori e della redazione é documentare - dando mensilmente palcoscenico a Scuole disseminate nei territori regionali della penisola - la passione, l’impegno e la fatica del sistema formativo del preobbligo, dell’obbligo e del postobbligo per assicurare (per l’appunto, Nonostante la Gelmini!) alle giovani generazioni autonomia di pensiero e saperi di lunga durata. Traguardo perseguibile a patto di fornire alle “intelligenze” degli allievi più-forme-di-pensiero. La Controriforma/Gelmini ovviamente non allude mai ai saperi plurali, ma prescrive conoscenze assiomatiche che non permettono al discente nessun dubbio, nessuna libera interpretazione, nessun consumo critico. Soltanto un’istruzione-nana, sottoforma di cachet cognitivi avvolti in una risibile inconfutabilità, può convertire le materie scolastiche in conoscenze/verità: per di più rimpicciolite in pasticche cognitive idonee ai quiz delle prove oggettive di profitto.
Il Ministro - tramite un impietoso uso della mannaia sull’organico dei docenti, sulle sedi scolastiche, sul monte/orario, sui servizi bus/mensa e sulle apparecchiature didattiche - persegue l’obiettivo antipedagogico di un istruzione tutta-nel-Banco che privilegia un menù di conoscenze che evaporano rapidamente e muoiono precocemente. Tanto da risultare inidonee a una loro “manutenzione” nella stagione adulta e senile. Sono conoscenze tendenzialmente esogene - usa e getta - che aprono lo spettro del neoanalfabetismo di ritorno fin dall’ultimo stadio della giovinezza.
Le Scuole che daranno protagonismo alle presente “rubrica” di Riforma della Scuola testimonieranno come si possa dire “no” al meteorite gelminiano disseminato di saperi/verità (enciclopedici e ripetitivi) che tramutano la cultura-al-maiuscolo in altrettanti superquiz da lotteria trimestrale e di fine anno.
Apre le danze - e debutta - la scuola marchigiana Istituto Comprensivo Pirandello di Pesaro presentata dalla collega Maria-Chiara Michelini.
Seguirà, nella prossima Edizione della rivista, la scuola pugliese del XIV Circolo didattico Re David di Bari presentata dal collega Alberto Greco.



Quando la scuola dà palcoscenico alla scienza
Maria Chiara Michelini
In questo contributo presenteremo il progetto I Teatri della Scienza” pensato e realizzato da una rete di otto scuole1 della regione marche, “Ambinfanzia”, la cui capofila è L’Istituto Statale L. Pirandello di Pesaro. Si tratta di un’esperienza assolutamente interessante che mette in luce come, nonostante i reiterati tagli e la presenza di condizioni sempre più ostative per una educazione di qualità, ci siano scuole che fanno davvero scienza al loro interno e realizzano una didattica autenticamente laboratoriale. Non si tratta di affermazioni retoriche e formali di promozione di innovazioni, ma di esperienze vere e intelligenti, volute e sostenute dalla scuola reale e militante, che resiste alla progressiva erosione di risorse e ad attacchi indiscriminati e ingiusti. Crediamo, in questo modo, di dare voce a chi a davvero da dire cose significative sulla “buona scuola”, ma, contemporaneamente alla preoccupazione circa i rischi sempre più evidenti per il suo futuro.
Gli scopi del progetto I Teatri della Scienza” sono:
  • condividere, attuare e documentare percorsi di educazione scientifico-ambientale nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, servendosi di una metodologia sperimentale che faciliti la costruzione di schemi interpretativi, operativi e formali, stimolando i processi di concettualizzazione, per produrre contenuti di conoscenza attraverso l’esperienza;
  • promuovere la formazione e l’aggiornamento dei docenti sul versante tecnologico, metodologico – didattico e relazionale per un utilizzo ottimale della telematica, luogo virtuale di realizzazione del progetto;
  • attivare comunità di pratiche mediante laboratori di docenti in presenza e on line, allo scopo di condividere la riflessione, la progettazione, il confronto in itinere, la documentazione e la valutazione per la costruzione di buone pratiche.
Il progetto2 risulta particolarmente interessante per una serie di ragioni. Vediamone alcune.
Ambito di Riferimento
Anzitutto l’ambito di riferimento, ovvero le scienze, intese sia come disciplina, con tutte le diramazioni ad essa attinenti (ambiente, astronomia, zoologia, ecc.), sia come metodo di approccio scientifico/ecologico al mondo. In questo senso il progetto intende promuovere negli allievi da 3 a 14 anni formae mentis scientifiche, atteggiamenti basati su osservazione – formulazione di ipotesi – verifica sperimentale. E’ evidente la perfetta aderenza di tale scelta con una delle otto competenze-chiave per l'apprendimento permanente (competenza matematica e competenze di base in campo scientifico e tecnologico) della Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio Europeo del 18 dicembre 2006. L’affinità è rintracciabile anche nella definizione, data nella Raccomandazione stessa, di competenza in campo scientifico come capacità e disponibilità “a usare l'insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati. […] Le persone dovrebbero essere anche in grado di riconoscere gli aspetti essenziali dell’indagine scientifica ed essere capaci di comunicare le conclusioni e i ragionamenti afferenti. Questa competenza comprende un’attitudine di valutazione critica e curiosità, un interesse per questioni etiche e il rispetto sia per la sicurezza sia per la sostenibilità, in particolare per quanto concerne il progresso scientifico e tecnologico in relazione all'individuo, alla famiglia, alla comunità e alle questioni di dimensione globale.”
La scelta dell’ambito è tanto più significativa se la si inscrive, per l’IC Pirandello, nella decisione di collocarlo tra i Progetti d’Eccellenza del POF, progetti sui quali canalizzare risorse e sagomare i curricoli.

Una rete per la continuità verticale
Un secondo motivo di particolare interesse del progetto I Teatri della Scienza” è, ovviamente, costituito dalla forma d’itinerario verticale, in continuità dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di primo grado. Una continuità costruita dal basso; la rete infatti è nata dall’infanzia ed ha poi coinvolto gli altri ordini di scuola scuola, attivando un circolo virtuoso di interesse evidente. Tale forma non riguarda solamente i percorsi e le esperienze rivolti agli allievi (circa 1000), ma anche, necessariamente, i 70 docenti coinvolti in percorsi di formazione (teorica, laboratoriale, con esperti, attraverso la piattaforma e-learning). Tutto ciò è sostenuto da iniziative di ricerca-azione, elaborate e realizzate dagli insegnanti delle scuole aderenti al progetto, con il coordinamento e la consulenza scientifica di esperti esterni (Collaboratore del CNR di Roma). In questo senso la ricerca-azione è stata assunta ed agita come forma di indagine consapevole delle progettazione educativa, realizzando quella circolarità teoria/prassi/teoria, cara al pragmatismo deweyano, che considera le menti dei docenti luogo e fonte di una scienza dell’educazione.3
Per quanto attiene, in particolare, ai temi, negli a.s. 2009/2010 e 2010/11, il progetto in rete “Costruzione di un curricolo verticale di Astronomia” è stato interamente rivolto alle problematiche scientifiche del cielo e del sistema solare, con l’obiettivo di avvicinare bambini e preadolescenti ai fenomeni celesti, attraverso modalità idonee a far crescere la curiosità, la passione e il gusto di “fare scienza”. La Regione Marche, nell’ambito del piano pluriennale di Formazione territoriale, lo ha premiato come miglior progetto per l’accesso ai finanziamenti a sostegno dell’Autonomia scolastica.
Con la dimensione della verticalità s’interseca quella dell’orizzontalità, propria della rete, tra gli Enti e le Istituzioni Scolastiche della Regione Marche. Essa nacque nel giugno del 1999, come iniziativa di un gruppo di docenti e di dirigenti scolastici, coordinati da un dirigente tecnico della regione marche, i quali avviarono una riflessione intorno all’opportunità e alla fattibilità di una rete telematica di scuola dell’infanzia, centrata sui temi dell’educazione ambientale e delle didattica delle scienze, individuando nella rete una risorsa per l’attuazione dell’Autonomia, come espressamente previsto dall’art. 7 del DPR n°275/1999. In questo contesto la rete si è quindi rivelata valore aggiunto che ha consentito, negli anni, la formazione di un gruppo trainante di una trentina di docenti che tuttora riesce a coinvolgerne molti altri all’interno degli istituti e dei plessi, offrendo ampio orizzonte di confronto e collaborazione. Si è dato vita ad una comunità di pratiche per l’attuazione di una ricerca partecipativa, come portato di una visione democratica dell’educazione, che pone l’esigenza di un “sistema d’iniziativa intellettuale, di discussione e di decisione che permei l’intero corpo scolastico”.4
Riproponibilità del Progetto
Ulteriore motivo di interesse del progetto “I teatri della scienza” è relativo alla preoccupazione costante circa la riproponibilità dello stesso. Nel corso degli anni la messa a punto di un metodo di lavoro basato sulla costituzione di gruppi di ricerca impegnati nella risoluzione di problemi scientifici, sulla conversazione, sul procedere per domande in modo che risposte e soluzioni emergano in maniera non scontata, sull’attivazione di laboratori della mente, prima ancora che come luoghi del fare fisico, sulla progettazione e costruzione di modelli, è stata resa possibile anche grazie alla scelta di documentare esperienze e percorsi. Tale documentazione è stata costantemente resa disponibile sul sito già menzionato a tutte le istituzioni scolastiche. Il carattere estremamente trasversale di tale metodo riflessivo di problem solving ne ha amplificato la validità e riproponibilità ben oltre i limiti della ricerca e della disciplina scientifica.
Dal 1999 ad oggi i docenti hanno elaborato e pubblicato:
  1. il sussidiario formativo didattico – scientifico (circa 70 schede operative inerenti diverse tematiche di carattere scientifico)
  2. decine di esperienze delle scuole
  3. materiali elaborati dai docenti nei gruppi di ricerca (piattaforma e-learning del sito).
  4. Stereogrammi della continuità (Allegato n. 1)
  5. articoli ricorrenti sulla rivista “Infanzia”
  6. segmenti di percorso pubblicati nei volumi della collana “Gaia scienza” di Angelo Rimondi, ed. Junior
  7. convegni e seminari a livello regionale e nazionale ( Saltara, Civitanova, Pesaro, Napoli…)
  8. materiali elaborati dai docenti nei gruppi di ricerca (piattaforma e-learning del sito).

Per le ragioni sinteticamente esposte in queste pagine e per le molte altre che emergono da un’immersione nei materiali presenti sul sito, il progetto “I teatri della scienza” rappresenta un esempio di qualità della scuola della comunità, capace di attivare e curare le sinergie tra i tanti soggetti che hanno a cuore la scuola e il futuro delle giovani generazioni.

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ALLEGATO N.1 STEREOGRAMMI DELLA CONTINUITA’
1° fase


INFANZIA
PRIMARIA
SECONDARIA
LA BIBLIOTECA
DELLE FIABE E DELLE
NARRAZIONI ANIMATE
LA BIBLIOTECA
DEI MITI E DELLE
LEGGENDE DISEGNATE
LA BIBLIOTECA
DELLE CONCEZIONI E DEI MODELLI SCRITTI
IL CHIOSCO DEI
DIALOGHI SULLA LUCE SUL BUIO E SULLEOMBRE
IL CHIOSCO DEI
DIALOGHI SUL SOLE
LA LUNA, LE STELLE LE COMETE
IL CHIOSCO DEI
DIALOGHI SULL’ORIGINE
DI GAIA E DEL SISTEMA SOLARE
L’OSSERVATORIO TERRESTRE
PER LA SCOPERTA E LA
PRODUZIONE DELLE OMBRE
IL PLANETARIO CELESTE
DELLE TORCE, DEI FARETTI
DEGLI SPECCHI
LA STAZIONE SPERIMENTALE
DEGLI GNOMONI E DEGLI
OROLOGI SOLARI
L’OFFICINA DI
PROGETTAZIONE
DELLE MACCHINE VOLANTI
L’OFFICINA DI
PROGETTAZIONEDEGLI AEROPLANINI DI CARTA
L’OFFICINA DI PROGETTAZIONE DELLE STAZIONI SPAZIALI


IDEE GUIDA
Stazione, Postazione, Spostamento, Traslazione, Rotazione, Rivoluzione, Giro, Orario, Antiorario, Diritto, Rettilineo, Ondulato, A zig zag, Avanti, Indietro, Di sopra, Di sotto, Dietro, Destra, Sinistra, In su, In giù, Vicinanza, Lontananza, Adiacenza, Prima, Dopo, Durante, Mentre, Lungo, Corto, Alto, Basso, Inizio, Fine, Fermata, Termine, Direzione, Verso, Durata, Sequenza, Percorrenza, Simultaneità, Salita, Discesa, Altezza, Lunghezza, Allungamento, Accorciamento, Deviazione, Riflessione, Rifrazione, Ingrandimento, Rimpicciolimento...

2° fase


INFANZIA
PRIMARIA
SECONDARIA
IL TEATRO
DEI GIROTONDI E DELLE
TROTTOLE
IL TEATRO
DELLE ROTAZIONI E
DELLE RIVOLUZIONI
IL TEATRO DEI SATELLITI E DELLE ORBITE
IL LABORATORIO DEI
TRAGITTI E GRAFISMI
DELL’ANIMAZIONE
CORPOREA
IL LABORATORIO DEI
VOLI , SVOLAZZAMENTI
E TRAIETTORIE
DI BOLLE, RITAGLI, SEMI
AQUILONI E PARACADUTI
IL LABORATORIO DEI
RUOTAGGI , ROTOLAMENTI
RIBALTAMENTI
DI SAGOME GEOMETRICHE
IL LUNA PARK
DELLE PISTE
DEGLI SCIVOLI E DELLE
MONTAGNE A PRECIPIZIO
IL LUNA PARK
DELLE SPINTE
DEI RIMBALZI E DELLE
OSCILLAZIONI
IL LUNA PARK
DELLE BALISTICHE
DELLE PARABOLE E DELLE
CADUTE DI GRAVI
L’OFFICINA DI
PROGETTAZIONE DI FROMBOLE, PROPULSORI
MAZZAFIONDE
L’OFFICINA DI
PROGETTAZIONE
DI ARCHI, FRECCE E
BALESTRE
L’OFFICINA DI
PROGETTAZIONE
DI TRABOCCHI, BOMBARDE E CATAPULTE


IDEE GUIDA
Forma, Forza, Massa, Gravità, Peso, Tempo, Spazio, Velocità, Accelerazione, Impulso, Impeto, Inerzia, Incremento, Rincorsa, Curvatura, Sbandamento, Attrito, Impatto, Rallentamento, Slancio, Istante, Intensificazione, Arresto, Carica, Scadenza, Scarica, Energia, Accumulazione, Concentrazione, Intensificazione, Moto, Quantità, Conservazione, Pressione, Resistenza, Urto, Elasticità, Tiraggio, Sollevamento, Oscillazione, Smorzamento, Rimbalzo, Periodicità, Potenza, Molleggiamento, Stiramento, Rapidità, Ripidità, Inclinazione, Pendenza, Gradiente, Restringimento, Bersaglio, Volume, Leggerezza, Liscezza, Sostanza …
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1 Oltre alla scuola capofila fanno parte della rete: in provincia di Pesaro l’I.C.S. GIOVANNI PAOLO II di S.ANGELO IN LIZZOLA/MONTECCHIO, l’I.C.S. MONTELABBATE, la D.D. ELIO TONELLI DI CATTABRIGHE; ad Ancona l’ I.C.S. “SCOCCHERA”; in provincia di Ascoli Piceno la D.D. MONTEPRANDONE CENTOBUCHI; A Civitanova Marche, in provincia di Macerata la D.D. VIA UGO BASSI e la D.D. VIA REGINA ELENA.
2 Il progetto è dettagliatamente presentato nel sito www.ambinfanzia.net, nel quale è disponibile una ricca e articolata documentazione delle esperienze finora svolte. Soggetti promotori: le docenti Francesca Ancorani ed Alessandrini Claudia, rispettivamente tutor di rete del progetto e web master del sito oltre che formatrice per le nuove tecnologie; le dirigenti scolastiche Marcella Tinazzi e Giuliana Ceccarelli, l’una a capo dell’IC Pirandello negli anni dell’avvio del progetto e l’altra attuale dirigente da 4 anni e coordinatrice regionale del progetto; il Dirigente Tecnico Dell’USR Marche Italo Tanoni, ora Ombudsman della regione Marche; il prof. Angelo Rimondi, ricercatore storico-scientifico collaboratore del CNR di Roma, che svolge l’attività di formatore.

 
3 Dewey J., Le fonti di una scienza dell’educazione, La Nuova Italia, Firenze, 1951 (1929), pag. 57 e pag. 20.

4 Dewey J., L’educazione di oggi, La Nuova Italia, Firenze, 1986 (1940), pag. 77.